Nonostante la terza sconfitta di fila, in casa Cosenza non sono state prese decisioni estreme. Nemmeno un ritiro per guardarsi in faccia e confrontarsi. Zero. Classica giornata di riposo dopo ogni partita. Così dopo il derby di Catanzaro e il tonfo casalingo con la Ternana è arrivato anche il 2-0 in casa del Cittadella che mantiene i rossoblù in una posizione di classifica ancora relativamente tranquilla, ma che alimenta la tensione attorno alla squadra e al suo allenatore.
La prima reazione nel dopo partita è stata quella di accennare a un non succede “niente” con Fabio Caserta. Come dire: avanti con lui. Ma il presidente Eugenio Guarascio, al di là di quello che potrebbe dire nei faccia a faccia con l’allenatore, è convinto di avere una squadra che possa lottare per obiettivi molto più ambiziosi di una semplice salvezza. Convinto anche dal fatto che i suoi “consiglieri” sostengono, con sempre più decisione, questa tesi.
Infatti già alla vigilia della partita con la Reggiana avevano “consigliato” al presidente una decisione forte. In quei giorni era ancora libero da impegni Fabrizio Castori, periodo in cui era l’allenatore più gettonato a queste latitudini (oggi il posto è stato preso da Pierapolo Bisoli). Però il successo sugli emiliani ha soltanto rimandato la… presentazione del conto! Per cui il massimo dirigente rossoblù riflette sul futuro dell’allenatore, con le prossime ore che potrebbero risultare decisive. Cambiare subito, oppure aspettare la partita di sabato prossimo con il Parma?