Non sarà l’unico snodo cruciale per il Cosenza ma di certo la sfida con la Feralpisalò potrà delineare il futuro dei Lupi. Che per il quinto campionato consecutivo di Serie B si ritrova a galleggiare tra salvezza, playout e retrocessione diretta. Un bel guaio, anche perché stavolta il calendario non concede tregua. Tutte sfide contro squadre che, al momento, hanno un obiettivo. E sabato contro i bresciani di Zaffaroni è la prima: più di una finale per la Feralpisalò, che in caso di vittoria entrerebbe di dritto tra le candidate alla salvezza diretta.

Il resto del calendario è da brividi: Palermo al Marulla il 13 aprile e la Reggiana in trasferta il 19. Poi il primo di tre scontri diretti: con il Bari ancora in casa, quindi un altro incrocio salvezza ad Ascoli e quello con lo Spezia nuovamente al Marulla. Per poi chiudere a Como, squadra che si sta giocando la promozione diretta in Serie A.

Toccherà a Viali centrare un’altra impresa. Con una squadra mentalmente da ricostruire (il gruppo non ha mai digerito l’esonero di Caserta, allenatore al quale erano molto legati), alla quale bisognerà garantire anche una migliore condizione atletica che lunedì non si è vista. Di positivo c’è che il rientro di Meroni al centro della difesa ha portato più sicurezza, mentre con la Feralpisalò ci sarà il ritorno di Tutino dal primo minuto. E occhio alla carta Viviani: un calciatore pronto a essere rilanciato in questo rush finale.