Francesco Forte, attaccante del Cosenza in prestito dall’Ascoli, e altri tre calciatori – Pastina del Benevento, Letizia della Feralpisalò e Brignola del Catanzaro – sono stati avvisati della chiusura delle indagini da parte della Procura Federale in merito al caso scommesse che ha coinvolto i suddetti sportivi, ai tempi dei reati ipotizzati calciatori del Benevento. Lo scrive la Gazzetta dello Sport. La posizione di Massimo Coda della Cremonese è attualmente ancora in fase di accertamento.
L’illecito, contestato a Forte e agli altri tre, sarebbe di scommesse su piattaforme legali e non, tramite prestanome non tesserati. Si tratta di una violazione del Codice di Giustizia sportiva, che vieta ai calciatori professionisti di effettuare, direttamente o indirettamente, scommesse su incontri ufficiali organizzati da Figc, Fifa e Uefa.
Il calciatore del Cosenza e gli altri indagati rischiano un minimo di tre anni di squalifica, con la possibilità di patteggiamento. Ma hanno adesso 15 giorni per presentare una memoria difensiva o interloquire direttamente con gli inquirenti.