La storia del giovanissimo Niccolò Misuri ricorda quella di un certo Stefano Morrone che nel 1997 conquistò la fiducia di Giuliano Sonzogni
Nell’estate del 1997 il Cosenza di Giuliano Sonzogni si preparava ad affrontare il campionato di Serie C e aveva bisogno di un centrocampista: dal settore giovanile rossoblu arrivò Stefano Morrone. Qualcuno disse al tecnico bergamasco “Mister le mandiamo il primo che c’è ma guardi ch’è scarso”. Dopo un solo allenamento Sonzogni s’innamorò calcisticamente del giovane centrocampista cosentino al punto da dire “se ne avete altri bravi mandatemi anche quelli”.
Una stagione e mezza in maglia rossoblu, prima del trasferimento alla Lazio, e oltre 300 presenze in Serie A con le maglie di Empoli, Piacenza, Palermo Chievo, Livorno e Parma.
Una storia simile è quella del giovanissimo Niccolò Misuri, centrocampista classe 2000 che in Primavera ha totalizzato solo 40 minuti in tre partite ed è tra i convocati per la sfida di Perugia.
Difficile fare un paragone tra Morrone e Misuri, solo il tempo dirà se il talentino rossoblu riuscirà a ripercorrere la carriera del suo illustre predecessore. Eppure, la storia qualcosa dovrebbe insegnare…