Il direttore sportivo rossoblu intervistato da Alfredo Nardi lancia messaggi alla squadra in vista del rush finale che dovrà portare la squadra all’obiettivo prefissato a inizio stagione

Ultimo fine settimana di relax prima del rush finale. Il campionato di Serie B osserva il turno di riposo in questo week end per poi dare il via alle ultime nove giornate. Anche se sabato sera si è giocato il recupero Lecce–Ascoli con il Cosenza diretto interessato, visto il coinvolgimento dei marchigiani nella lotta salvezza. Al Via del Mare era presente il direttore sportivo Stefano Trinchera, come scrive Alfredo Nardi su il Quotidiano del Sud in edicola oggi. “Una partita come questa – dice il ds dei Lupi – serve anche a noi da lezione, perché adesso ci prepareremo a due incontri molti difficili (Palermo al Marulla e Lecce in trasferta, ndr), dobbiamo assolutamente presentarci con atteggiamento agguerrito. Noi vogliamo la salvezza”.

Trinchera entra nel dettaglio e sottolinea chiaramente che nelle prossime due partite, alla ripresa delle ostilità, si aspetta che la squadra dimostri “l’atteggiamento di chi vuole a tutti i costi raggiungere il proprio obiettivo, tenendo comunque conto che davanti si troverà due squadre che hanno tutti i numeri per la promozione diretta in Serie A. Non saranno partite semplici…”. Il direttore sportivo del Cosenza si aspetta qualcosa in più da parte di tutti: “In queste ultime partite – si legge sulle colonne del Quotidiano – bisogna alzare l’asticella ed essere sempre più determinati, ancora di più di quanto lo siamo stati contro Brescia e Pescara, evitando distrazioni e ingenuità. Per noi la salvezza è un traguardo troppo importante. I ragazzi lo sanno…”.

Infine Trinchera si proietta anche verso il futuro e immagina un Cosenza più ambizioso anche perché lo dice chiaramante: “Il nostro obiettivo è quello di allestire una squadra un po’ più competitiva. Ma ora testa solo alla salvezza”. Ovviamente. E una volta raggiunto l’obiettivo gli sforzi del direttore sportivo si concentreranno sul rinnovo del contratto all’allenatore Braglia. Una firma che tutti danno per scontato ma sulla quale ci sarà modo di discuterne. Perché le ambizioni non dovranno rimanere semplici parole ma serviranno i fatti. Concreti.