L’emergenza Coronavirus e il conseguente stop al campionato ha di fatto congelato il cambio in panchina con Abascal della formazione Primavera
Era già tutto deciso: via Roberto Stellone, al suo posto promosso Guillermo Abascal. Il presidente Massimo Pulcinelli aveva, di fatto, deciso l’ennesimo cambio sulla panchina dell’Ascoli dopo l’esonero di Paolo Zanetti sostituito proprio dall’ex tecnico del Palermo. Ma in quei giorni si stava materializzando il fantasma del Coronavirus, diventato successivamente pandemia nel giro di poco tempo.
Era il 9 marzo ma l’atto ufficiale non è stato mai portato a compimento. “C’è poco da dire, se non che Stellone è allenatore della prima squadra e Abascal quello della Primavera“, ha detto Pulcinelli al collega Peppe Ercoli de La Gazzetta dello Sport. Per cui rimane in essere il contratto firmato da Stellone fino a giugno 2021, niente risoluzione per come era stato annunciato. “Abbiamo cercato di risolverlo attraverso il buon senso; non c’è stato né accordo, né disaccordo fra società e tecnico, per cui – ha concluso il patron bianconero – Stellone ufficialmente è ancora l’allenatore dell’Ascoli“.