Allarme da parte dell’ex dottore della Nazionale di calcio e presidente della Lamica. “Non si sono sentiti i rappresentati di chi è professionalmente nel territorio”
Il professor Enrico Castellacci, si legge su La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, lancia l’allarme da presidente della Lamica (Libera Associazione Medici del calcio) in riferimento all’emergenza legata al Coronavirus. “Nelle serie minori parecchi medici, nemmeno inquadrati finiranno per tirarsi indietro per impossibilità strutturale di attuare le linee guida sanitarie e anche in Serie A ci sono problemi. Purtroppo non si sono sentiti i rappresentanti di chi è professionalmente nel territorio”.
L’affondo di Castellacci non lascia scampo a equivoci. “La Federcalcio – scrive il quotidiano sportivo milanese – è libera di convocare chi vuole in commissione e non voglio far polemica. Ma la nostra associazione rappresenta i medici dalla A ai dilettanti da 50 anni. Un’associazione debole perché non ha appoggi politici e voti. Così la figura di medico sociale è stata bistrattata. L’unica figura per cui – sottolinea l’ex medico della nazionale di calcio – non è prevista contrattualizzazione federale. Però garantiamo professionalità. Chiedevamo solo di dar voce a chi è sul territorio”.