L’allenatore è tornato sulla panchina dei rossoneri dopo l’esonero di Padalino. Intanto gli inquirenti lavorano per fare luce sui colpevoli degli attentati incendiari
Mentre gli inquirenti lavorano per cercare i colpevoli degli attentati incendiari a tesserati e proprietà del Foggia, sul campo si cerca di lavorare per centrare l’obiettivo della salvezza. La sconfitta nel derby con il Lecce ha portato anche al cambio in panchina: via Padalino, richiamato Grassadonia. All’ex calciatore del Cosenza, esonerato dal club pugliese dopo 14 partite lo scorso dicembre, viene chiesto un repentino cambio di marcia. E si è subito messo a lavoro, dirigendo già ieri il primo allenamento.
“Sono contento di tornare ad allenare questa squadra. Sono consapevole che il Foggia – ha detto Grassadonia sulle pagine de La Gazzetta dello Sport – stia vivendo un momento difficile, ma le difficoltà non mi spaventano. Come se ne viene fuori? Bisogna avere una compattezza straordinaria, è importante – ha aggiunto l’allenatore rossonero – che l’ambiente si stringa attorno alla squadra”.