Il Giudice sportivo ha squalificato Mancuso del Pescara mentre Tutino e Legittimo, entrambi alla quarta ammonizione, entrano nell’elenco dei calciatori diffidati
Il Giudice sportivo, l’avvocato Emilio Battaglia, assistito da Stefania Ginesio e dal rappresentante dell’Aia Carlo Moretti, ha assunto le decisioni in merito alle partite della nona giornata del girone di ritorno. In primo piano l’ammenda di 5.000 euro al Cosenza “a titolo di responsabilità oggettiva, per avere propri raccattapalle sistematicamente rallentato, nel corso della gara, la regolare ripresa del gioco. La situazione non migliorava nonostante le sollecitazioni dell’arbitro al capitano della squadra (Dermaku, ndr)”.
Il Pescara, prossimo avversario del Cosenza, perde per squalifica il calciatore Leonardo Mancuso “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (quinta sanzione)”. Tra i calciatori per i quali è scattata la diffida c’è anche il rossoblu Gennaro Tutino il quale è stato ammonito “per proteste nei confronti degli ufficiali di gara”, l’arbitro nel caso del numero 25 rossoblu.
Va in diffida anche Matteo Legittimo ammonito “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario”. L’attaccante napoletano e il difensore centrale pugliese, entrambi al quarto cartellino giallo, vanno ad aggiungersi a Garritano e Palmiero per i quali scatterà la squalifica al prossimo cartellino giallo.