Il talento emergente della Primavera rossoblu, al fischio finale di Cosenza-Salernitana, ha ricevuto in dono la maglietta di Alessandro Rosina, presso la cui scuola è cresciuto calcisticamente
Nella vita il destino la fa da padrone, permettendo ad alcuni cerchi di chiudersi in maniera esatta. Non è retorica, bensì quanto successo all’Arechi di Salerno: al fischio finale della gara, vinta dai Lupi per 2-1 ai danni della Salernitana, il talento della Primavera rossoblu ha ricevuto in dono la maglietta di Alessandro Rosina. Ed è proprio presso la scuola calcio intitolata all’ex Bari e sita nel comune di Bonifati che l’attaccante classe 2001 ha mosso i primi passi nel mondo del calcio, sotto l’attenta guida dei Mister Aldo e Domenico Antonucci.
Poi, a 13 anni l’ingaggio da parte del Cosenza Calcio, con cui disputa dapprima il campionato Giovanissimi Nazionali e successivamente Allievi Nazionali, Berretti ed ora Primavera. Per lui, talento di spicco della formazione allenata da De Angelis, 14 presenze e 5 gol lo score finale della stagione appena passata, mentre sono da segnalare 5 convocazioni in Prima Squadra. E proprio in occasione dell’ultima gara di campionato dei Lupi è riuscito a coronare il suo sogno di affrontare, seppur dalla panchina, Alessandro Rosina come avversario. “Un esempio da seguire, una grande persona, un grande professionista, un grande calciatore. Grazie Ale ❤️” il messaggio diffuso sui social dal baby attaccante all’indirizzo del suo idolo, per un cerchio che si chiude in maniera perfetta.
