L’attaccante uruguagio si è concesso ad un’intervista ai microfoni del sito web ufficiale: “Sentirsi proprietà di questa squadra mi incentiva ancor di più a lottare con i compagni”

Un grande colpo del direttore sportivo Stefano Trinchera, un graditissimo ritorno al “Marulla”. Jaime Bàez ha firmato qualche giorno fa un contratto triennale con il Cosenza: reduce da un’ottima stagione in riva al “Crati”, condita da 25 presenze, 9 assist e un gol, il ragazzo era in cima alla lista dei giocatori desiderati da Braglia per il suo nuovo 4-3-3.

L’attaccante uruguagio viene da un buon ritiro pre-campionato con la Fiorentina, club che l’ha ceduto a titolo definitivo dopo quattro anni: “Sono molto contento di essere parte di questa squadra, lo ero anche l’anno scorso ma sentirsi proprietà del Cosenza mi incentiva a lottare con i compagni. Speriamo di ripetere la scorsa stagione e magari migliorarla” le parole di Bàez ai microfoni del sito web ufficiale.

Dicevamo, un ritorno in terra bruzia dopo una annata fantastica: “E’ stato l’anno in cui ho fatto più presenze, il mister mi ha dato la fiducia di giocare e questo aspetto aiuta moltissimo”. Poi, sulla sua posizione in campo: “Io ho sempre detto a mister e compagni che posso giocare in qualsiasi ruolo, però come esterno d’attacco mi trovo meglio”.

Domenica 11 agosto comincia ufficialmente la stagione dei Lupi, l’occasione sarà il secondo turno di Coppa Italia contro il Monopoli: “E’ molto importante cominciare col piede giusto, per noi la stagione inizia adesso. Dobbiamo assolutamente passare il turno”. L’esordio in campionato, invece, avverrà allo “Scida” contro i cugini del Crotone: “L’anno scorso abbiamo vinto sia in casa che fuori, una bella gioia. Sarà una partita durissima come tutte le altre di campionato. Rispettiamo l’avversario e faremo di tutto per vincere la gara”.

7410 spettatori di media al “Marulla” nella scorsa stagione, numeri da capogiro che fanno ben comprendere la vicinanza dei tifosi alla squadra: “Sicuramente la città ha contribuito alla mia scelta, qua il tifo è incredibile. I tifosi ti fanno sentire importante e per un giocatore questo è essenziale”.