Si avvicina il derby e l’allenatore dei Lupi non vuole scoprire le carte. Nessun vantaggio per il Crotone e Stroppa. Intanto Carretta sta meglio e sarà tra i disponibili per sabato
L’allenatore Braglia ha deciso di blindare il Cosenza. Gli ultimi tre allenamenti a porte chiuse: così è stato oggi pomeriggio, e così sarà domani pomeriggio e venerdì mattina con la rifinitura. Evidentemente l’allenatore dei Lupi non vuole dare vantaggi al suo collega Giovanni Stroppa: il derby con il Crotone è troppo importante, partire con il piede giusto significherebbe tenere lontano mugugni e malumori che ruotano attorno al calcio mercato con il direttore sportivo Trinchera costretto a tirare un po’ il freno in attesa che negli ultimi giorni possa arrivare l’occasione giusta.
Intanto Braglia è stato costretto a modificare l’idea tattica sulla quale avrebbe voluto impostare il Cosenza. Senza un regista di ruolo, un play di qualità sarebbe da suicidio proporre il 4-3-3. Sono bastati i primi allenamenti per rendersi conto che Kanoute, sbandierato da qualcuno come il nuovo Palmiero, non è un regista: ottimo centrocampista centrale, con grande fisicità ma non ha il passo del play.
E siccome dal calciomercato di registi nemmeno l’ombra, chiaramente l’allenatore è stato costretto a fare di necessità virtù. Ecco che negli ultimi giorni si è lavorato sul 4-2-3-1 con l’ex Pescara in mezzo al campo assieme a Bruccini. Punta centrale sarà Litteri, anche perché l’eventuale alternativa è il giovane Moreo in attesa che Trinchera porti in gruppo qualche altro attaccante. Sulla linea dei trequartisti dovrebbero agire Baez, Sciaudone e Pierini.
Non è da escludere a priori l’utilizzo di Carretta il quale oggi si è allenato e sarà tra i disponibili per la sfida dello Scida. A completare la formazione dei Lupi, davanti a Perina difesa a quattro con Bittante, Monaco, Idda e Legittimo anche se Corsi e Capela si giocano una maglia da titolari fino all’ultimo minuto. Anche oggi D’Orazio ha svolto lavoro differenziato.