Insieme all’Ascoli i rossoblu hanno iniziato il nuovo anno nel peggiore dei modi
Il 2020 doveva essere l’anno della rinascita per il Cosenza. Ancora nulla è perduto la salvezza diretta è distante 8 punti, ci sono ancora undici giornate, ma la situazione di classifica inizia a farsi preoccupante.
I rossoblu, numeri alla mano, da quando è iniziato il nuovo anno sono senza dubbio una delle peggiori squadre del campionato cadetto con appena quattro punti conquistati in otto partite e ben sei sconfitte.
Il 2020 fino ad ora è stato un calvario. Qualcosa sembra essersi rotto. L’anno solare è iniziato con lo scivolone interno contro il Crotone di di Stroppa, ed è proseguito con le sconfitte contro Salernitana, Pescara e Benevento che hanno portato all’esonero di Braglia. I quattro punti finora conquistati portano la firma di Bepi Pillon.
Nessuno è riuscito a fare peggio dei rossoblu, considerando che l’Ascoli dovrà ancora recuperare due gare. Eppure dal mercato invernale è arrivato Raul Asencio, che con la rete messa a segno nel finale di gare contro il Cittadella ha realizzato il suo quinto gol in sette gare con la maglia rossoblu.