L’allenatore commenta la sua esperienza: “Se parli italiano all’estero in questi giorni… Anche io lavoravo in ospedale, capisco il momento”.
“Mi sono sentito trattato come un untore, questo sì: se parli italiano all’estero in questi giorni è capitato a molti“. Giuseppe Sannino, ex allenatore del Cosenza, oggi all’Honved, in Ungheria, ha terminato la quarantena di due settimane ed è tornato in panchina. Sulle colonne del Corriere della Sera racconta la sua esperienza.
“Ma non do la colpa a nessuno – ha proseguito Sannino – probabilmente siamo quelli che stiamo lavorando meglio, perché diamo visibilità e trasparenza alla nostra lotta al virus, questo però ha fatto in modo che quasi tutti all’estero pensassero che si trattasse di un problema solo italiano. Adesso la situazione sta cambiando rapidamente ovunque. E il mio pensiero va a tutti quelli che lavorano in ospedale: mi è capitato di vivere momenti delicati quando ci lavoravo anch’io, ma la verità è che un’emergenza così non l’ha mai fronteggiata nessuno prima d’ora”.