Dopo gli accertamenti il sostituto procuratore ha chiesto il rinvio a giudizio di presidente e coordinatore tecnico del settore giovanile
Nuovo capitolo nella vicenda dell’esclusione di Pietro Santapaola jr dal settore giovanile del Cosenza, pare a causa del cognome del ragazzo e della parentela con il boss mafioso Nitto Santapaola e i guai giudiziari del padre.
Come riportato dalla Gazzetta del Sud, il sostituto procuratore di Cosenza Donatella Donato, dopo gli accertamenti del caso, ha chiesto il rinvio a giudizio per presunti maltrattamenti per il presidente del Cosenza Eugenio Guarascio e per il coordinatore tecnico del settore giovanile Sergio Mezzina.
Il 6 settembre è stata fissata l’udienza preliminare davanti al gip Letizia Benigno. Intanto la Procura Federale della FIGC ha concluso le indagini e ha archiviato il procedimento.