Il portiere rientrato alla Sampdoria, ha parlato dalle colonne de Il Secolo XIX: “Sarei deciso a giocarmela, vorrei tanto vedere come posso stare nella massima serie”
Dopo una grande stagione in Serie B con la maglia del Cosenza Wladimiro Falcone, in questi giorni è in ritiro a Ponte di Legno con la Sampdoria. Non è da escludere che il portiere romano classe 1996 possa restare blucerchiato per giocarsi le sue chance nella massima serie. In un’intervista rilasciata a Il Secolo XIX l’ex rossoblu ha parlato a cuore aperto tra un tuffo nel passato e gli obiettivi futuri.
Queste le sue dichiarazioni: “È un bel momento, sono arrivato qui che ero un bambino, avevo 12 anni, è la mia dodicesima stagione, non sono più un ragazzo, sono diventato un uomo ma ora ho un’occasione che sento dentro -ha aggiunto Falcone- ho avuto la fortuna di aver incontrato mister Lorieri due anni fa con Di Francesco e mi ha aiutato tanto a crescere soprattutto di testa. Vengo da due prestiti, da quando c’è lui, prima alla Lucchese, l’anno scorso al Cosenza, e credo di aver fatto bene in B meritandomi una chance per tornare qui, che sento casa mia”.
Al momento Falcone partirà alle spalle di Audero ma col mercato ancora aperto può succedere di tutto: “Non è facile perché devi sempre lavorare sodo come fossi un titolare perché può sempre succedere un imprevisto. Io accetto il ruolo come sempre ho accettato i prestiti. Ma ora, ripeto, sarei pronto a giocarmela, vorrei tanto vedere come posso stare in A. Devo tanto alla Sampdoria e la sento come la mia seconda pelle ormai. In B è un pizzichino più facile ma mi sento pronto a 26 anni. Comunque non dipende da me”.