Una squadra cinica e pratica come il suo allenatore Zaffaroni: al di là del gioiello di Carraro, le note positive sono arrivate anche dai nuovi entrati Corsi, Millico ed Eyango
Una vittoria pesante, la terza consecutiva al Marulla: non accadeva dal campionato del post lockdown, quello della salvezza agguantata sui titoli di coda. Era il mese di luglio 2020 e le vittorie su Perugia, Pisa e Juve Stabia, grazie ad altri intrecci sugli altri campi, portarono al miracolo sportivo. Un Cosenza cinico e pratico come il suo allenatore Zaffaroni, si è ripetuto in questo inizio di campionato con Vicenza, Como e Crotone. Le ultime 4 partite hanno portato 10 punti e una classifica decisamente migliore, rispetto anche alle più ottimistiche previsioni.
Il gioiello di Carraro ha fatto la differenza nel derby contro la squadra dell’ex Modesto. Partita equilibrata, sofferta soprattutto nel primo tempo. Poi i cambi hanno alzato il livello del Cosenza: più attenzione nella fase difensiva con Corsi al posto di Sy, più imprevedibilità e brillantezza in avanti con Millico che è subentrato a Caso. E poi l’ingresso di Eyango, questo giovane arrivato dal Genoa che continua a impressionare sempre di più. Il fallo del crotonese Estevez sul giovane francese ha dato la possibilità a Carraro di fare esplodere di gioia gli ottomila del Marulla.
I cambi appunto. Questa volta la differenza l’ha fatta proprio la panchina. A conferma del buon lavoro fatto dal direttore sportivo Goretti, il quale in pochi giorni ha costruito una squadra completa in ogni reparto. Attenzione: l’obiettivo rimane la salvezza. Meglio se, per dirla alla Catalano, vinci partite come quelle con Como e Crotone. Significa che la stagione dei Lupi è probabilmente nata sotto una buona stella…
