Domenica scorsa contro un Parma in apnea e sabato una Spal venuta al Marulla per prendersi il minimo sindacale, i rossoblù avrebbero potuto raccogliere il massimo
Non è soltanto la contestazione di fine partita che spinge a fare scattare l’allarme in casa Cosenza. Quella è l’amarezza di una tifoseria che con amore e passione non lascia mai da sola la propria squadra del cuore. Al Marulla e soprattutto in trasferta. Ma ci sono più elementi che portano a un’attenta riflessione. La prima è legata ai numeri. Intanto la seconda sconfitta di fila in casa, prima la Reggina sabato la Spal con lo stesso punteggio (0-1). Poi un dato ancora più preoccupante: una sola vittoria (3-1 sulla Ternana) nelle ultime 8 partite.
Il rammarico però rimane tutto sul campo. Prendete le ultime due partite. Domenica scorsa al Tardini contro un Parma in evidente apnea è stata buttata alle ortiche la prima occasione di vittoria. Lasciati in Emilia 2 punti. Sabato pomeriggio al Marulla non si è stati capaci di affondare il colpo contro una squadra, la Spal appunto, venuta chiaramente al Marulla con il chiaro intento di tornarsene con il minimo sindacale. Basti pensare che la squadra di Clotet incluso di gol di Pepito Rossi ha calciato nello specchio della porta 3 volte in tutto: al 36′ del primo tempo con Seck (testa e smanacciata di Vigorito), al 5′ della ripresa con Mancosu (il portiere dei Lupi respinge con i piedi) e appunto il gol.
Già, il gol. Ennesimo errore da calcio d’angolo: è il 5° gol che il Cosenza subisce dagli sviluppi di un tiro dalla bandierina. “Abbiamo approfittato delle difficoltà del Cosenza sui calci d’angolo per segnare il gol vincente”, ha detto l’allenatore della Spal a fine partita. Diciamola tutta: il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio ma giocando con un po’ di determinazione in più, si poteva anche vincere. Tornando ai numeri: la squadra rossoblù nel primo tempo ha calciato 3 volte nello specchio della porta, sempre con Boultam. Mentre i tiri fuori sono stati 9 contro i 3 della squadra di Clotet. Il ché significa che è stata buttata un’altra occasione per aggiungere altri 3 punti alla classifica.
E adesso? Martedì sera (ore 20.30) si torna subito in campo: a Monza si annuncia l’ennesima massiccia presenza di tifosi rossoblù. “I nostri tifosi sono fantastici, lo abbiamo detto anche dopo Parma. Renderli felici è una nostra responsabilità, sotto il punto di vista dell’impegno stiamo dando tutto”, ha detto Zaffaroni a fine partita. All’U-Power Stadium serve una impresa ma soprattutto bisogna alzare l’asticella della personalità e quella dell’attenzione. Certi errori (quello di Palmiero sul regalone del portiere Thiam e il concorso di colpa Carraro–Tiritiello sul gol di Rossi) determinano i risultati. E i risultati negativi condizionano l’umore. Di tutti.