Almeno cinque calciatori tengono in apprensione Bisoli in vista del crocevia fondamentale di sabato pomeriggio al Marulla contro il Parma di Iachini
Giorni di lavoro intensi per il Cosenza durante la sosta. Serviti a Bisoli per individuare l’undici base sul quale puntare forte nello sprint finale che vedrà i Lupi scendere in campo per 8 partite, di cui 7 nel mese di aprile. Si comincia sabato 2 con il Parma allo stadio Marulla (fischio d’inizio ore 14), crocevia fondamentale per quel percorso indicato dallo stesso allenatore che dovrebbe portare alla salvezza attraverso il playout. Allenamenti blindati e comunicazione criptata da parte del club.
Non c’è stato nessun aggiornamento rispetto a lunedì sul programma individualizzato seguito da Kongolo e Millico. Così com’è non è stato fatto nessun cenno sulle condizioni di Florenzi. I tre, di fatto, vanno monitorati giorno per giorno motivo per il quale non saranno al meglio della condizione per il match contro la formazione di Iachini. E non ci sono stati nemmeno aggiornamenti rispetto allo scorso 14 marzo, vigilia di Cosenza-Lecce, quando vennero comunicati i “postumi influenzali” accusati da Ndoj (il tecnico invece in conferenza stampa, poche ore prima, parlò di pubalgia) e i “problemi intestinali” che costrinsero Vigorito al forfait.
Per tutti i cinque i prossimi giorni saranno fondamentali per capire se Bisoli potrà averli a disposizione. Così come i due nazionali Hristov (ha giocato titolare tutta la partita Croazia-Bulgaria 2-1) e Vaisanen (è rimasto in panchina in Finlandia-Slovacchia 0-2) attesi al Marulla nelle prossime ore. In questi giorni Bisoli ha lavorato molto sulla fase difensiva, per cui i due centrali, sicuri titolari assieme a Camporese contro il Parma vista anche la squalifica di Rigione, dovranno assimilare in pochi giorni i concetti che l’allenatore ha cercato di trasmettere alla squadra.
