Il tecnico al termine del successo sul Benevento: “Iniziamo a vedere un piccolo spiraglio di luce, ora proviamo a ripeterci a Cremona”
Pierpaolo Bisoli, allenatore del Cosenza, al termine del match vinto per 1-0 sul Benevento, ha dichiarato: “I ragazzi oggi hanno giocato una partita spettacolare sotto tutti i punti di vista. Abbiamo messo in difficoltà una forza come il Benevento che lotta per andare in Serie A. Non tutte le partite possono venire bene, vorrei che fosse così. Lottiamo per questo, con il Monza sembra siamo stati remissivi ma non è così. Sono orgoglioso di questi ragazzi, in tre giorni abbiamo cambiato la nostra mentalità. Faccio delle scelte, a volte le azzecco e a volte no. Oggi hanno fatto bene Gerbo e Carraro, come Florenzi. A Cremona ci saranno altri interpreti, non possiamo pensare di mettere in campo gli stessi a questi ritmi. Non partiamo battuti, iniziamo a vedere un piccolo spiraglio di luce. Ho detto che voglio portare il Cosenza ai playout, vediamo uno spiraglio di luce, vedremo cosa tireremo fuori.
I frutti della nostra piccola preparazione iniziano a vedersi, cosa che non è successo purtroppo domenica. Credo che da quando ci sono io, abbiamo sbagliato la gara di Terni, poi le prestazioni ci sono sempre state. Lavoriamo con continuità e i risultati arrivano, Gerbo ora ha 60/70 minuti. Vedi Zilli, prima oggetto misterioso, oggi ha fatto 10 minuti spettacolari.
Lunedì andrò allo Zini con grande emozione, abbiamo fatto una salvezza, purtroppo l’anno dopo è andato male. Ho bei ricordi. Ma cercherò di fare risultato per il Cosenza, perché se lo facciamo all 80% siamo ai playout.
Io gioco sempre per vincere, poi ci sono dei momenti nei quali non riesci, anche per le condizioni di certi giocatori. Oggi ho 20/22 giocatori pronti, che mi danno possibilità di scegliere. Non ho paura di buttare dentro i giovani come Zilli, Florenzi ormai sembra un veterano.
Cerchiamo di limare gli errori e oggi siamo stati bravi. Abbiamo cercato di correggere le palle inattive e con il nuovo sistema siamo stati molto bravi. Stamattina abbiamo lavorato un’ora per portare a casa questa vittoria. Ai ragazzi devo dire bravi. La stanchezza per noi deve essere un’alleata.
Camporese? Abbiamo un rapporto che ci lega da tanti anni. Ho vinto con lui un campionato dalla B alla A, in quell’anno fece tre gol. Si sente la responsabilità di portare a termine questa missione. Se perdevo stasera magari mi mandavano via. Con lui ho un rapporto padre-figlio, ma con tutti. Quando ci siamo abbracciati alla fine e siamo andati a prenderci l’applauso del pubblico, del quale abbiamo bisogno. E anche se qualche volta manca la prestazione, non è che non lo vogliamo, ma non ce la facciamo. A loro chiediamo un aiuto.
Stamattina ho perso due giocatori ma non mi sono buttato la croce addosso. Dopo dieci minuti potevo perdere Camporese che ha sentito tirare il flessore ma non è voluto uscire. Non posso far giocare sempre gli stessi, non è umanamente possibile. Chi è entrato oggi ha dato, non ho fatto neanche cinque cambi, la squadra era molto equilibrata. Ho trovato un’identità difensiva forte oggi, ma anche gli altri sono pronti per giocare”.
