I 9 punti in 3 partite hanno permesso ai Lupi di abbandonare l’ultimo posto e di mettere nel mirino la salvezza diretta grazie a un girone di ritorno da urlo
Nuova vita per il Vecchio Lupo. Umiliato e ferito da una gestione imbarazzante ma che è tornato a ululare grazie a un girone di ritorno da urlo. È tutto un altro Cosenza rispetto all’andata. E la partita di sabato scorso con il Pisa ha, in qualche modo, chiuso un cerchio per Viali. Il nuovo allenatore, chiamato a prendere il posto di Dionigi dopo 11 partite, proprio contro i nerazzurri aveva debuttato alla guida dei rossoblù. Cominciò con una sconfitta (3-1), la quinta consecutiva di quel periodo. Fu l’inizio di una clamorosa discesa fino all’ultimo posto dopo il k.o. di Cagliari a fine girone d’andata.
La musica è cambiata nel ritorno. Intanto grazie al Marulla che è tornato a essere un fortino inespugnabile. Le grandi imprese il Cosenza le ha sempre costruite nel suo tempio, che invece negli ultimi periodi era diventato terra di conquista. Dopo la sconfitta con l’Ascoli (1-3) del 17 dicembre 2022, i Lupi hanno difeso con le unghie il proprio territorio: 7 partite senza sconfitte. Messi in cascina ben 15 punti, frutto di 4 vittorie (Parma, Reggina, Spal e Pisa) e 3 pareggi (Benevento, Ternana e Südtirol). Dopo 12 partite rispetto al girone d’andata sono stati conquistati 7 punti in più. Tanta roba!
Il resto lo hanno fatto le ultime 3 vittorie di fila, con il pazzesco blitz di Frosinone che ha modificato completamente giudizi e prospettive. Il Cosenza si è ripreso la copertina da protagonista e soprattutto è tornato in piena corsa per la salvezza diretta. E chi lo avrebbe mai detto un po’ di settimane addietro? Ma l’ennesima impresa è soltanto nella fase embrionale: il difficile comincia adesso. Ancora 7 tappe, 7 battaglie che cominciano lunedì sera a Palermo e finiranno con il Cagliari al Marulla il prossimo 19 maggio. In mezzo scontri diretti mozzafiato con Cittadella, Perugia, Brescia, Venezia e Ascoli. Il Vecchio Lupo è tornato…
