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Cosenza, obiettivo cancellare il -3 rispetto allo scorso anno

Al di là delle dichiarazioni di facciata sull'obiettivo salvezza, dopo l'organico costruito la scorsa estate la proprietà si aspettava un altro inizio di stagione e sicuramente una classifica un po' più ambiziosa...

Il Cosenza sabato è di scena al Pisa. Quella in programma allo stadio Romeo Anconetani è un primo snodo cruciale della stagione. Inutile girarci attorno: da Via degli Stadi si aspettavano un inizio completamento diverso, qualche punto in più e soprattutto una classifica migliore al di là delle dichiarzioni di facciata che si fanno nelle conferenze stampa. Ovvio, l’obiettivo principale è quello di mantenere la categoria ma di certo non la pensa così chi ha scucito i soldi per allestire l’organico.

Riavvolgiamo il nastro. La scorsa stagione con Davide Dionigi dopo 7 partite il Cosenza aveva messo assieme 11 punti, contro gli 8 di oggi. Al momento Fabio Caserta viaggia con un -3 che comincia a rendergli il percorso molto più complicato di quanto si possa immaginare. Martedì sera il presidente Eugenio Guarascio ha lasciato la tribuna del Marulla scurissimo in volto e dal suo entourage fanno sapere che non è per nulla soddisfatto di come stanno andando le cose. Si aspettava molto di più.

D’accordo, l’obiettivo dichiarato è la salvezza. Ma nella realtà non è proprio così, visto che nei meandri del Marulla rimbomba ancora il discorso fatto alla squadra dal presidente Guarascio il 28 ottobre scorso, vigilia di Cosenza-Frosinone partita che poi costò la panchina a Dionigi. Non fu proprio un discorso memorabile stile Al Pacino in Ogni maledetta domenica, però in quella circostanza il presidente parlò chiaramente di playoff. Con un organico che da lì a qualche mese avrebbe fatto registrare la partenza di ben 8 calciatori in Serie C (Vallocchia alla Reggiana, Panico e Butic alla Feralpisalò, Camigliano all’Ancona, Brignola al Catanzaro, Matosevic alla Triestina, Gozzi e Merola al Pescara). Inoltre l’anonimo Sidibe andò all’Ascoli mentre Kongolo e Larrivey vennero svincolati.

Parliamo dell’organico di oggi? Calciatori del calibro di Micai, Marras, Canotto, Viviani, Tutino, Forte e Mazzocchi. Oltre alla scoperta Zuccon al momento infortunato. E le altre tante conferme della scorsa stagione. Ma davvero credete si possa pensare a una semplice salvezza? Provate a entrare nella testa di Guarascio, scoprirete un altro mondo. Ecco perché Pisa diventa il primo snodo cruciale della stagione: una vittoria per “recuperare” quel -3, e poi riprendere la corsa verso l’alto dalla sfida con il Lecco al Marulla del 7 ottobre prossimo, prima della seconda sosta.

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