Era il 23 febbraio scorso: al Marulla si giocava Cosenza-Sampdoria nel giorno del 110° anniversario di storia del club. Ma quella fu anche la notte speciale di Gennaro Tutino, il quale toccò le 100 presenze con la maglia dei Lupi. Che il centravanti napoletano sente sempre più sua. Un traguardo che la società ha celebrato con qualche giornata di ritardo, sabato scorso prima del fischio d’inizio della partita con il Palermo.
Le 100 presenze di Tutino il Cosenza le avrebbe potute ricordare il 3 marzo, nel giorno del derby con il Catanzaro. Oppure l’1 aprile, giorno di Cosenza-Brescia. Quella di sabato scorso contro i rosanero è stata la presenza numero 105 di Gennaro con la maglia dei Lupi. E grazie alla quale ha centrato il suo record personale di gol in Serie B: il rigore dell’1-1 contro la sua ex squadra è stata la 14ª rete in campionato. Battuto il precedente primato personale di 13 gol della stagione 2020-2021 con la Salernitana, con la quale centrò la promozione in Serie A.
Adesso i suoi gol serviranno per trascinare il Cosenza alla salvezza. Che non è per nulla scontata, visto l’andamento delle ultime otto partite (quattro con Caserta e altrettante con Viali) nel corso delle quali sono arrivati soltanto 4 punti (2 a testa per entrambi gli allenatori). Il margine dal playout è di un solo punto, tre invece quelli per evitare la retrocessione diretta.
Chiaramente i Lupi si aggrappano ai gol di Tutino per festeggiare la permanenza in B. Poi si dovrà discutere del futuro, che ovviamente sarà tutto da scrivere. Non basta la volontà da parte del giocatore di volere proseguire in rossoblù e legarsi a vita a Cosenza e al Cosenza. Ma lo farà soltanto se gli verrà prospettato un progetto ambizioso.