L’allenatore in conferenza stampa conferma quanto sia pesante l’assenza del centrocampista: “Da Kornvig a Sidibe ma anche D’Urso e Vallocchia: caratteristiche diverse ma di valore”
Chi al posto di Florenzi? Di certo è il grande dubbio che Dionigi si porterà dietro fino all’ultimo. La partita con il SudTirol è importante e il Cosenza vuole ottenere il massimo, per cui ogni mossa da parte dell’allenatore andrà ponderata. Anche se il numero 34 rossoblù per caratteristiche è quello che riesce a interpretare meglio il ruolo che gli è stato assegnato. Uno dei registi offensivi che parte da sinistra ma capace di svariare su tutta la trequarti ed essere sempre l’uomo in più in mezzo al campo capace di travestirsi da mezzala a gara in corso.
“Florenzi è unico: può giocare in tutti i ruoli. Ma avete rivisto l’azione in cui ha fornito l’assist a Merola contro il Bari? Però – ha detto Dionigi in conferenza stampa – abbiamo centrocampisti in grado di non fare pesare la sua assenza. Tutti con caratteristiche diverse ma di valore e funzionali al progetto. Sidibe è un giocatore di qualità ma è ancora troppo istintivo, va disciplinato. Kornivig è più pronto dal punto di vista tattico perché ha giocato già in campionato importanti nella sua nazione ma al momento ha problemi con la lingua. Poi ci sono D’Urso e Vallocchia che conosco già molto bene i nostri meccanismi”.
Discorso a parte per Calò, il quale rimane in lizza anche se un po’ defilato. “Sta decisamente meglio rispetto a quando è arrivato. Però l’inserimento dovrà essere graduale: al momento non credo sia pronto per giocare dall’inizio ma più minuti rispetto alla partita con il Bari c’è l’idea di farglieli giocare. Quando lui sarà al top, già dopo la sosta, avremo un altro centrocampista con qualità uniche che garantiranno al Cosenza altre soluzioni importanti”.
