Il figlio dell’ex capitano dell’Inter e volto noto della Domenica Sportiva nel suo nuovo spettacolo teatrale racconta il calcio in maniera diversa
Dal calcio al teatro il passo è breve, lo sa bene Gianfelice Facchetti , figlio del grande capitano dell’Inter e della nazionale italiana degli anni ’70, che porta in scena in prima nazionale a Milano La tribù del calcio. Uno spettacolo tratto e riadattato all’opera di Desmond Morris, autore del celebre saggio, “La scimmia nuda”. Un modo nuovo di raccontare lo sport più bello del mondo, spiegando come l’uomo si sia trasformato da cacciatore a calciatore.
In un breve video di presentazione lo stesso Facchetti mostra tre figurine, quella di Pelè, quella di Alcides Ghiggia e poi la foto di Denis Bergamini.
In molti si chiedono cosa c’entra la figurina dell’ex centrocampista rossoblu al fianco di due campioni che hanno scritto alcune delle pagine più belle dello sport più amato del mondo, a spiegarlo in esclusiva ai microfoni di TifoCosenza è proprio lo stesso Facchetti: “Nel 2004 conobbi un regista che scrisse una pièce sulla storia di Denis, mi disse, “mi piacerebbe metterla in scena e sarei contento se interpretassi la parte di Denis!” e non se ne fece nulla ma iniziai ad appassionarmi a quella vicenda – prosegue l’attore – Volevo mettere all’interno della storia del calcio una storia legata al calcio “minore” che ci stava dentro a pieno diritto”.
Nella chiacchierata Facchetti ci racconta di aver conosciuto Donata, la sorella di Denis, e di come nel corso degli anni ha seguito la vicenda ritrovando anche una vecchia intervista che il centrocampista rossoblu rilasciò ad un’emittente locale. Quel “Mi piace vivere” fa eco nelle mente dell’attore milanese e fa capire come Denis non si sarebbe mai potuto gettare volutamente sotto le ruote di quel camion.
“Il mio spettacolo racconta il calcio degli anni ’50 con la vittoria dell’Uruguay, le gesta di Pelè a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 e di come Denis morto sul finire degli anni 80 con il Mondiale italiano alle porte possa sognare di alzare la Coppa del Mondo”. Dopo le foto dei due campioni del mondo arriverà sul palco una foto inedita di Denis: “Grazie a Fabrizio Malegari, direttore editoriale della Panini, abbiamo avuto la figurina del 1989. Una figurina che non venne mai pubblicata visto che Denis morì a novembre mentre l’album esce tra dicembre e gennaio”.
Una promessa mantenuta quella di Facchetti, che ne aveva parlato già nel 2013. Una storia che potrà servire anche a mantenere alta l’attenzione mediatica sul caso: “Il teatro non è come la TV, ma ti permette di parlare dirittamente alle persone facendo conoscere agli spettatori che verranno la storia di Denis e, perché no, in qualche modo contribuire ad arrivare alla verità”.