L’allenatore risolve il contratto con gli ungheresi: “Spero di riabbracciare la mia famiglia presto, affitteremo un’automobile”.
“Così non mi sento tranquillo e pertanto, di comune accordo con la Honved Budapest, ho deciso di rescindere il contratto che sarebbe scaduto il 30 giugno”. Giuseppe Sannino, ex allenatore del Cosenza, intervenuto ai microfoni dell’agenzia ANSA, spiega la sua decisione di rientrare in Italia. “E’ un momento particolare: con il mio staff siamo lontani dai nostri affetti, dalla famiglia. E’ un momento non bello, tutti noi sentivamo il bisogno di tornare a casa”.
“Adesso penso solo a tornare a Varese, dove abito – ha proseguito Sannino – spero di riuscirci. Sarà un problema tornare a casa, cercheremo di farlo via terra, affittando un’automobile. Spero di riabbracciare mia moglie, i miei due figli e i miei due nipoti. Tutti volevamo tornare indietro. Ho già fatto la quarantena, il tampone, che per fortuna è risultato negativo; il mio vice ha rescisso nelle scorse settimane ed è tornato a Bergamo, dove si era appena sposato. Non si sentiva tranquillo come non lo sono io. La salute viene prima di tutto. Mi dispiace, perché ci eravamo qualificati per la semifinale della Coppa d’Ungheria: vincere il torneo sarebbe stato importante, anche in relazione della possibile qualificazione alla prossima Europa League”.