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Cosenza-Lecce: quanti intrecci e veleni nei cambi di maglia

Il collega Gabriele De Pandis di calciolecce.it, portale che fa parte della stessa famiglia di tifocosenza.it, ha scritto un articolo che proponiamo anche ai nostri lettori. L’incrocio tra silani e salentini ha rappresentato il cambio di maglia di numerosi calciatori, alcuni alquanto discussi.

Da Cosenza a Lecce (e viceversa). La strada impervia lungo la statale jonica per raggiungere il Salento  o i piedi della Sila è stata percorsa, in entrambe le direzioni, da numerosi professionisti che, giocoforza, hanno scritto pagine importanti di storia calcistica al San Vito/Marulla e al Via del Mare.

MAURO MELUSO. L’apripista in epoca recente è stato il direttore sportivo oggi allo Spezia. Nel giugno del 2016, Meluso, tra l’altro cosentino doc, rifiutò la proposta di prolungamento messa sul tavolo dal presidente Guarascio, quasi sicuro del rinnovo, per accasarsi al Lecce. Per il Cosenza è un fulmine a ciel sereno, mentre Meluso, dopo un anno di ambientamento, centra la storica doppia promozione dalla C alla A. Il divorzio dal Lecce di qualche mese fa è, poi, quasi attualità.

INSIEME AL D.S. Contestualmente al saluto di Meluso, anche i calciatori Simone Ciancio, Andrea Arrigoni, Luca Fiordilino e Antonio Vutov vestirono la maglia giallorossa. Il bulgaro fu il più sfortunato, meno fu Fiordilino, che dopo un anno con Pasquale Padalino rientrò al Palermo e si assestò in Serie B, dove milita ancora oggi al Venezia. Ciancio e Arrigoni vissero insieme la scalata del 2017/2018 targata Liverani. Il regista lombardo, poi, rimase anche per metà campionato al Lecce in B.

I MATTEO. Il percorso inverso fu fatto anche dall’attaccante Matteo Di Piazza, in rapporti sempre tesi con Fabio Liverani. Di Piazza volle riscattarsi in B, categoria in cui salì anche il Cosenza dopo i playoff, ma la missione fallì. Un gol in Coppa Italia e sei presenze senza mai incidere. Stefano Trinchera (altro ex che però prima di andare al Cosenza passò dalla Virtus Francavilla) prelevò anche Matteo Legittimo, anch’egli reduce dalla promozione. Il difensore salentino divenne però una colonna dei silani, facendo ancora parte della formazione titolare.

VERA. L’ultimo trasferimento sull’asse Lecce-Cosenza deve ancora debuttare con la nuova maglia. E se la prima arrivasse proprio contro gli ex compagni? È questa la situazione di Brayan Vera, trasferitosi in Calabria in prestito ma non ancora arruolabile da mister Occhiuzzi. In settimana, il colombiano ha recuperato appieno la condizione dopo il lungo stop causato anche dalla positività al Covid.

GLI ALTRI. Dal Cosenza al Lecce si trasferirono nel 1982 Giuseppe Bagnato, difensore, e Checco Palmieri, attaccante prelevato nel 1995 e affidato agli insegnamenti di Gianpiero Ventura. Con lui e Francioso, i salentini vissero l’altra doppia promozione della propria storia. Meno gol segnò invece Massimo Margiotta (98/99). Completano la rassegna dei trasferimenti Cosenza-Lecce i difensori Richard Vanigli, nel 1996, e Cristian Silvestri, rossoblù 1999 al 2001 prima di quattro stagioni nel Salento, e Alberto Malusci, scelto da Cavasin per dare esperienza alla difesa nel 2000. Dal Lecce al Cosenza ci sono altri cambi di maglia illustri. Robertino Rizzo e Claudio Luperto nel 1981 vissero al San Vito una stagione prima di tornare alla casa madre.

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