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Cosenza, buona la prima: Dionigi ha sfatato il tabù trasferta

I Lupi non vincevano fuori casa gennaio 2021. La squadra dimostra di avere già una sua identità: difficile fargli gol. Acuto Larrivey: in quel gol c’è tutto…

MATOSEVIC 6,5 Poco impegnato ma sempre attento, come in occasione della sassata di Viviani dalla distanza. Sicurezza.

RISPOLI 6,5 Una sola disattenzione in occasione del palo di Farias, che si è perso. Per il resto una partita senza sbavature. Esperienza a servizio della squadra.

RIGIONE 6,5 Un errore in uscita e una disattenzione su Tello ma chiude in crescendo, soprattutto quando Caserta mette in campo quattro attaccanti.

VAISANEN 7 Attento, deciso e sempre lucido. Insuperabile.

PANICO 6,5 Vuoi vedere che Nicoletti non farà le valigie da Crotone? Tiene bene le incursioni di Letizia, si propone con continuità e senza sbavature. Dal 19’ s.t. MARTINO 6 Entra benissimo in partita, prova anche la via del gol.

VOCA 6,5 Ordinato, giocate pulite. Deciso quando c’è da usare i muscoli, attento quando c’è da chiudere spazi soprattutto ad Acampora.

VALLOCCHIA 6,5 Tanta corsa, un paio di palloni regalati ma buone cose in fase difensiva. Chiude in crescendo.

BRIGNOLA 6 Può e deve dare di più. La sufficienza è di stima. Dal 31’ s.t. VENTURI 6 Serviva difendere la vittoria e lui ha dato il suo contributo.

D’URSO 6 Gioca da centrale nella linea dei trequartisti, si accende a sprazzi soprattutto nella ripresa con un paio di giocate da applausi. Dal 31’ s.t. ZILLI S.V. La sua presenza si nota.

FLORENZI 6 Comincia con una serie di errori, poi l’ammonizione per simulazione forse lo condiziona. Meglio nel secondo tempo: Paleari gli nega la gioia del primo gol in carriera. Dal 25’ s.t. BRESCIANINI 6,5 Entra in partita e regala un paio di giocate molto interessanti.

LARRIVEY 7 L’acuto del campione. Nel gol c’è tutto: fiuto, esperienza e cinismo. Nell’unico palloone giocabile, tra l’altro su errore di Tello… Dal 19’ s.t. BUTIC 6 Fa reparto da solo quando il Cosenza difende il gol del capitano.

DIONIGI 7 Intanto ha sfatato un tabù: il Cosenza non vinceva in trasferta da gennaio 2021. Non sarà facile segnare a questa squadra che conferma di avere già una sua identità. E poi ha la capacità di trasformarla come un camaleonte: ha cominciato con il 4-2-3-1, poi con Brescianini in campo ha proposto il 4-3-2-1 e appena inserito Venturi ha chiuso con il 3-5-2. Inizio migliore non poteva esserci. E adesso i rinforzi.

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