Diffusa la nota per ribadire che si va avanti con l’allenatore ma al “ritmo di due sedute al giorno” che sarebbero state imposte dal presidente. Da giovedì squadra in ritiro

Nota stampa diffusa dal club per ufficializzare la fiducia a tempo all’allenatore. Infatti il Cosenza calcio fa sapere che “in seguito ad attente valutazioni seguite alla sconfitta di Ferrara, si è deciso di proseguire il percorso con il tecnico Davide Dionigi“. Non ci sarebbe stata cosa migliore del silenzio in casi come questi. Al massimo qualcuno avrebbe dovuto consigliare al presidente Guarascio di trovare le parole giuste per caricare la squadra e contestualmente rafforzare la posizione dello stesso tecnico.

Invece dal primo giro di orizzonte sono arrivati una serie di “no, grazie”. Per cui alla fine non c’è alternativa a proseguire con Dionigi, il quale per venire fuori da questa brutta e delicata situazione non potrà che contare esclusivamente sul gruppo. La squadra dovrà giocare la partita della vita intanto per la maglia che indossano poi per il loro allenatore. Dalle parole, ai fatti.

Il presidente Guarascio in persona, già da sabato sera dopo la cinquina rimediata contro la Spal, aveva individuato in una doppia seduta di allenamento al giorno la soluzione per uscire da questa mini crisi. “La squadra – si legge infatti nella nota – sosterrà sedute di allenamento doppie fino alla gara di sabato contro il Frosinone e sarà in ritiro dal giovedì”. Insomma, fiducia a tempo. Sabato pomeriggio dopo la partita con la capolista guidata da Fabio Grosso, si scriverà un altro capitolo di questa storia.

Una storia che si ripete ormai dal 2019-2020 (con Trinchera direttore sportivo prima Braglia, poi Pillon, infine Occhiuzzi nel post lockdown). Nella passata stagione 2021-2022 con Goretti diesse si è partiti sotto la guida di Zaffaroni, quindi in ritorno di Occhiuzzi e infine Bisoli. In mezzo il campionato della retrocessione con Occhiuzzi poi cancellata dall’esclusione del Chievo. Ora c’è Gemmi, ma la musica è sempre la stessa… Cambiano i direttori sportivi, cambiano gli allenatori ma la gestione è sempre rimasta in linea con le modestissime ambizioni da parte di Via degli Stadi.