È stata una settimana particolare quella di Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza calcio. Profilo basso, nessuna dichiarazione ufficiale in vista del derby con il Catanzaro. Ha scelto Gazzetta del Sud, quotidiano sul quale è stata pubblicata una sua intervista in cui ha toccato anche l’argomento Lamezia al quale ha augurato che possa “tornare nel calcio professionistico”.
Il derby, dunque. Il primo in Serie B da quando lui è presidente: quella appena cominciata è la tredicesima stagione. Il bilancio di Guarascio nelle sfide tra Lupi e Aquile dice di 2 vittorie, 2 sconfitte e 5 pareggi. “Un derby vinto fuori casa 0-3 non si dimentica certo facilmente”. Pure il 3-1 in Coppa Italia di Lega Pro, poi vinta dai Lupi. “Ma ricordo anche una sconfitta nell’ultimo anno di serie C. All’epoca – ha ricordato Guarascio – molti ci diedero per spacciati e invece quella stessa squadra ci portò in Serie B”.
Il presidente rossoblù ha parlato anche delle limitazioni per i tifosi del Cosenza al Ceravolo. “Abbiamo mandato segnali e lanciato proposte che sono rimaste inascoltate. La speranza era che questa partita potesse essere una prova di maturità per le due tifoserie che non si incontrano da anni. Sono state prese altre decisioni ritenute opportune. Sono sicuro che tutto andrà bene e che servirà ad avere più aperture in futuro”.
Catanzaro-Cosenza si gioca alle ore 16.15. Un pronostico di Guarascio? “Le due squadre hanno dimostrato di saper giocare a viso aperto per cercare il successo con qualsiasi avversario. Del resto in partite come questa non è importante vincere, anche se è l’unica cosa che conta”.