Domenica i Lupi incroceranno l’allenatore del Venezia che era stato cercato nella scorsa stagione quando ci si stava preparando alla Serie C. Il post lockdown ha cambiato le strategie
Tra Paolo Zanetti, 39 anni da compiere il prossimo 16 dicembre, e il Cosenza c’è stato qualcosa che è andato oltre un semplice feeling. Un allenatore che è piaciuto e piace ancora. E non solo perché rimase stregato dal popolo rossoblù nella notte dei playoff in Serie C quando lui guidava il Sudtirol. Diciamo che si sono sempre piaciuti, anche se non si è mai entrati nel vivo di una vera e propria trattativa.
Un passo indietro. Stagione 2019-2020 con Zanetti esonerato dall’Ascoli, al suo posto venne chiamato Davide Dionigi il quale proprio sulla panchina bianconera venne a vincere al Marulla grazie al guizzo di Scamacca. Era la scorsa estate, e in casa Cosenza ci si era in qualche modo rassegnati alla retrocessione in Serie C. E per programmare un immediato ritorno tra i cadetti, si era proprio pensato a Paolo Zanetti il quale era ancora legato all’Ascoli, club con il quale ha rescisso appena si è presentata l’opportunità Venezia.
Un abboccamento che da Via degli Stadi avevano giudicato molto positivo. Tant’è che a un certo punto il nome di Paolo Zanetti veniva accostato con decisione alla panchina del Cosenza. Poi quelle cinque vittorie consecutive e il gol di Garritano in Chievo-Pescara ha cambiato la storia. L’impresa di Roberto Occhiuzzi ha fatto sì che Guarascio lo premiasse con un contratto triennale.
