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Cosenza e la bandiera rosso(bianco)blu

Da Mendil a Baclet, riuscirà Rivière a ripercorrere le orme dei due connazionali?

La geografia insegna che Cosenza dista dalla Francia (Parigi) circa 1960 chilometri, la storia, dal canto suo, non le vede poi così distanti.

I colori del Cosenza Calcio si sono incrociati con quelli della bandiera francese 3 volte, e Rivière sarà il 4° calciatore francese nella storia del Cosenza a vestire la maglia dei lupi. Fatta eccezione per Arnauld Mercier, difensore centrale del Cosenza nella stagione 2000-2001, gli altri 2 di questa speciale lizza furono punte centrali che regalarono non poche gioie ai tifosi.

Nassim Mendil fu il primo di questa tradizione di attaccanti francesi: arrivato in Italia nel 2000, l’anno successivo venne acquistato dal Cosenza per affrontare quella che successivamente si rivelò essere la penultima stagione dei rossoblù in Serie B prima del triste fallimento dopo quasi 90 anni di storia. Quell’anno Mendil timbrò il proprio nome per ben 10 volte sul tabellino dei marcatori in 30 presenze. Di questi 10, fondamentale fu il suo gol in chiave salvezza valevole per il momentaneo 2-0 nella penultima giornata di serie B contro il Palermo al San Vito. L’incredibile involuzione del calciatore francese avvenne dopo la sua cessione alla Reggina (proprio come Baclet) che lo rigirò più volte in prestito, e tra Ascoli, Salernitana e Spezia, Mendil registrerà solamente altri 3 gol (in 3 stagioni) in Serie B, per poi militare in più squadre di Serie C.

Proprio Alain Baclet è il secondo di questa tradizione, il quale ha sicuramente una storia più eroica di Mendil, ma dal finale che sembra non avere un lieto fine. Baclet in 3 anni a Cosenza fece innamorare tutti i tifosi, sia per le prestazioni in campo che fuori, ed al ragazzo piaceva far parlare di sé. L’apice della sua storia in rossoblù fu nella stagione 2017-2018, culminata il 16 giugno con il gol vittoria del 3-1 sul Siena, valevole per l’accesso alla prossima serie B. L’immagine che restò stampata nella mente dei tifosi di quest’uomo fu quella della sua ultima presenza con la maglia rossoblù il 20 gennaio 2019, nello 0-0 contro l’Ascoli in cui lasciava in lacrime il campo, con il San Vito-Marulla che per l’ultima volta intonava ”Baclet, l’hanno visto col mojito, col mojito a Piazza Fè”. Come già detto, Baclet come Mendil venne ceduto alla Reggina, e nei 6 mesi successivi segnò solamente 2 volte, per poi essere ceduto in questa stagione alla Virtus Francavilla.

È curiosa la statistica secondo la quale i francesi a Cosenza si rivelano essere giocatori dall’altissimo impatto in mole di gol, ma che una volta lasciata questa piazza, involvono clamorosamente e vertiginosamente.
Quello che sarà il futuro di Emmanuel Rivière lo si vedrà solo dopo il 30 giugno 2020, al momento con un curriculum alle spalle che vanta St Etienne, Tolosa, Monaco, Newcastle, Osasuna e Metz, il calciatore parte con tutti i buoni presupposti per affrontare una grande stagione, e magari sulle orme di Mendil e Baclet riuscire a far sognare in grande i tifosi.
Edith Piaf cantava La vie en rose, oggi a Cosenza la vita sembra sempre essere più en rouge et bleu.

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