Il margine dei rossoblu sulla zona playout oggi garantirebbe la salvezza. L’obiettivo è quello di arrivare alla penultima giornata con lo stesso vantaggio, visto che la squadra di Braglia poi osserverà il turno di riposo
Quel +4 rappresenta la soglia di tranquillità che il Cosenza dovrà mantenere fino al 4 maggio dopo la partita con la Salernitana. Significherebbe salvezza. E se il campionato finisse oggi, l’obiettivo sarebbe centrato. Il vantaggio sulla coppia Livorno–Foggia è tale da garantire la permanenza nel campionato di Serie B. Un margine rassicurante del quale i rossoblu non potranno fare a meno, considerato che all’ultima giornata di campionato si osserverà il turno di riposo. E il cammino è ancora lungo, molto lungo e pieno di insidie com’è da tradizione nella cedetteria, campionato al quale il Cosenza non è più abituato considerato che mancava da ben 15 anni.
La classifica è corta e con 14 partite ancora da giocare, i rossoblu non potranno concedersi distrazioni tali da compromettere un cammino fin qui in linea con le aspettative del club. Certo, si potrebbe fare sempre di più e meglio, vedi partita di domenica scorsa a Livorno dove è stato sprecato un vero e proprio jolly, ma questo è il calcio. Persa una grande opportunità, sette giorni dopo se ne presenta un’altra. E quella di domenica con la Cremonese (fischio d’inizio alle ore 15 allo stadio Gigi Marulla), è la classica occasione per riscattare la prestazione del Picchi e ripartire con rinnovata fiducia.
Intanto perché si tratta di uno scontro diretto che potrebbe rimodulare il blocco centrale della graduatoria, il classico “cuscinetto” tra zona playoff e zona playout, che garantisce la salvezza diretta. Nel fazzoletto di 5 punti, a oggi, ci sono 6 squadre: dai 29 del Perugia ai 24 del Cosenza con in mezzo Salernitana (28), Cremonese (27), Venezia (26) e Ascoli (25). E la squadra di Braglia nei prossimi due turni ne sfiderà due: domenica, appunto, la formazione di Rastelli e sabato 23 (inizio ore 15) il Perugia nella trasferta umbra dove saranno attesi tanti tifosi rossoblu come da “tradizione”.
Capito perché già la sfida con la Cremonese rappresenta uno snodo cruciale in chiave salvezza? Sarà anche la classica frase fatta ma vincere domenica significherebbe intanto agganciare i grigiorossi e preparare con la giusta serenità le tre sfide successive con Perugia, Carpi (al Marulla martedì 26 febbraio alle ore 21) e Foggia (venerdì 1 marzo, stadio Zaccheria fischio d’inizio sempre alle ore 21 per l’anticipo dell’ottava giornata del girone d’andata) che potranno dire molte cose in vista dell’obiettivo finale.
