Oggi pomeriggio al Delmorgine seduta prevalentemente tattica per cominciare a disegnare la squadra da fare giocare all’Adriatico. Senza Palmiero è difficile riproporre il 4-3-3, per cui si pensa anche al 3-4-3
Prosegue la preparazione del Cosenza in vista della sfida di Pescara. La partita di venerdì sera (fischio d’inizio alle ore 21) arriva in un momento particolare: per la seconda volta in questo campionato, i rossoblu scenderanno in campo con due sconfitte di fila sul groppone. Era già successo tra l’11ª e la 12ª giornata (k.o. a Palermo e in casa con il Lecce), cosa che si è ripetuta tra la 27ª (sconfitta a Foggia) e la 28ª (k.o. al Marulla con il Brescia). Consultando le statistiche le due sconfitte di fila le ritroviamo anche tra la 2ª e 3ª giornata con Verona e Cittadella in Veneto ma quella con gli scaligeri è la partita che non si è mai giocata: il k.o. è arrivato a tavolino.
Dunque, Pescara. Senza Palmiero si vedrà certamente un Cosenza diverso e Braglia tra le opzioni da adottare, sta concentrando il lavoro sul 3-4-3. Davanti a Perina quasi certamente agiranno Capela, Dermaku e Legittimo; in mezzo al campo la coppia Bruccini–Sciaudone mentre sull’out di destra toccherà a Bittante a sinistra invece torna titolare D’Orazio. Qualche dubbio sembra esserci in attacco dove non è da escludere un turno di riposo a Tutino mentre come punta centrale salgono le quotazioni di Litteri dal primo minuto. I dubbi, a quel punto, si potrebbero concentrare sugli attaccanti esterni dove una chance potrebbe averla anche Garritano il quale contende la maglia da titolare a Baez ed Embalo. Appuntamento alle ore 15 al Delmorgine.