Serve un investimento economico cospicuo per rilevare il centrocampista dal Napoli. Costo del cartellino e ingaggio del calciatore: due ostacoli non semplici da superare
Palmiero e il Cosenza ancora insieme? Possibile. O meglio, basterebbe volerlo. Intanto perché il club di Guarascio ha il diritto di prelazione con una cifra definita già al momento della stipula del contratto: 2 milioni di euro. Da parte sua il Napoli può esercitare il diritto di contro riscatto. Ma è chiaro che se il Cosenza decidesse di comprare il cartellino del centrocampista, dall’altra parte non si faranno opposizioni. Di certo c’è che Palmiero non potrà indossare la maglia del Cosenza per la terza stagione consecutiva con la formula del prestito. Da più parti giungono conferme in tal senso: tre prestiti di fila dallo stesso club non sono previsti dai regolamenti.
Dunque, se Guarascio decidesse di fare un regalo ai circa 130 mila sostenitori che hanno pagato il biglietto nel corso delle 17 partite che Corsi e compagni hanno disputato al Marulla (la 18ª, quella con il Verona, non si è giocata per i noti problemi al terreno di gioco), dovrà convincersi a fare il più importante, e oneroso, investimento da quando è presidente del Cosenza. Le prestazioni di Palmiero hanno fatto sì che il suo nome finisse sul taccuino di tanti allenatori. Di conseguenza ci sarebbe da affrontare la questione ingaggio che, di certo, non potrà mai essere quello percepito nella sua prima stagione in B.
Sono cominciate anche a circolare le prime cifre. Chi cura gli interessi del calciatore, chiaramente, cerca di ottenere il meglio per il suo assistito dopo un campionato disputato ad altissimi livelli al punto che il numero 6 dei Lupi è stato tra i migliori giovani di tutto il campionato di Serie B. Nella stagione che sta per arrivare ai titoli di coda l’ingaggio di Palmiero rientra nei parametri medi della cadetteria. Per la prossima stagione la base di trattativa è circa il triplo. Cosa farà Guarascio? Non solo il costo del cartellino ma un ingaggio da big, o quasi. E potrebbe rappresentare un investimento, perché se il centrocampista partenopeo dovesse confermarsi ai suoi livelli anche nella prossima stagione, davanti alla porta del patron rossoblu potrebbe crearsi una fila interminabile…