Si torna in campo dopo i tribunali: si decide la quarta squadra che retrocederà in Serie C dopo Foggia, Carpi e Padova. La partita d’andata si gioca all’Arechi
Di nuovo in campo. Veleni e polemiche per il momento sono alle spalle ma nei prossimi giorni s tornerà a discutere di un campionato di Serie B nel corso del quale di regole certe se ne sono viste poche. Intanto si gioca, così si è deciso nelle aule dei tribunali: da decidere la quarta squadra che andrà a fare compagnia in Serie C alle già retrocesse Foggia, Carpi e Padova. All’Arechi va in scena il primo atto che metterà di fronte Salernitana e Venezia.
Il clima, ovviamente, non è dei migliori. Serse Cosmi, allenatore dei Lagunari, non è tipo che le manda a dire. Così si è espresso alla vigilia del match: “Il calcio c’entra poco in queste due partite – scrive La Gazzetta dello Sport – qui non si allena e non si gioca in condizioni normali. Sono deluso da questo calcio, ma quando arriva
l’estate ci sono la famiglia e gli amici. Io so anche divertirmi, i tribunali e le sentenze le lascio a chi ha consentito tutto ciò”.
La Salernitana parte con i favori del pronostico, considerato che il Venezia si presenta a questa doppia sfida con una decina di assenze tra squalificati (il capitano e leader Domizzi), infortunati e calciatori con le Nazionali, ma c’è il mezzo sorriso regalato da Segre e Zennaro entrambi recuperati in extremis. Anche se Leonardo Menichini non si fida per nulla: “Cosmi lo conosco bene e so che riuscirà a tirare fuori il meglio dai suoi”, dice il tecnico dei campani.
Il regolamento, essendo Salernitana e Venezia arrivate a pari punti, dice che in caso di parità dopo la partita di ritorno (sia di punti che di gol) si disputano due tempi supplementari da 15’ l’uno: se la parità dovesse persistere, la quarta retrocessione in Serie C sarà decisa ai calci di rigore.