Il responsabile del Settore Giovanile rossoblu ha parlato ai microfoni del sito web ufficiale: “Abbiamo cercato di migliorare l’aspetto organizzativo. La rosa della Primavera è stata costruita con un gruppo sotto età”
C’è grande attesa per l’esordio della nuova Primavera rossoblu di Emanuele Ferraro. I Lupacchiotti dovranno vedersela domani alle ore 14 contro il temibile Trapani, costruito per i vertici alti della classifica. Il Settore Giovanile del Cosenza, però, ha già registrato nello scorso weekend i primi risultati delle formazioni Under: “Segnali positivi ci sono già stati, siamo soltanto all’inizio e si vince soltanto con la continuità – le dichiarazioni di Sergio Mezzina, responsabile del vivaio silano, ai microfoni del sito web ufficiale – Impegno giusto dei ragazzi, contiamo di portar su qualche profilo. Buon inizio, sono campionato difficili dal punto di vista qualitativo. Bisogna lavorare al massimo e far bene nel campionato”.
Un enorme lavoro durato due mesi, ora è obbligatorio ottenere risultati: “Abbiamo lavorato sugli inserimenti dei giocatori nelle varie rose, in modo da alzare la qualità media dei gruppi. Con la collaborazione di tutti gli uomini della società, abbiamo cercato di migliorare l’aspetto organizzativo. Speriamo che il lavoro fatto in questi due mesi col tempo possa dare gli auspicati frutti”.
Infine, si torna sul capitolo Primavera. Una sfida intrigante, con una peculiarità da evidenziare: “E’ stato costruito un gruppo sotto età. In Primavera possono essere utilizzati cinque fuoriquota 2000, poi tutti 2001 e 2002. Noi abbiamo rilevato quasi interamente 2002, così da avere un anno in più per lavorarci. Ciò potrebbe costarci qualcosina in termini di risultati o di fisicità rispetto agli avversari. Ma col lavoro svolto dal mister, questo gap potrebbe essere colmato”.