Il tecnico rossoblù torna sulla sconfitta contro i liguri ma ci mette una pietra sopra: “Indietro non si torna, guardiamo avanti”.
Piero Braglia, allenatore del Cosenza, intervenuto in conferenza stampa per presentare il match di lunedì contro la Cremonese, è tornato anche sulla sconfitta esterna con la Virtus Entella e non solo, parlando in generale del momento della squadra: “Noi abbiamo sbagliato due partite in modo clamoroso, Livorno ed Entella. Secondo me non avevamo recuperato ne fisicamente ne mentalmente. Avevo cambiato quattro giocatori inizialmente. Al di là di quello che si dice in giro, la squadra è venuta a mancare nel globale. Erano tutti sotto tono rispetto a Cittadella e Chievo. Non avevamo recuperato soprattutto mentalmente. Loro tra l’altro avevano giocato un giorno avanti a noi e questo conta a certi livelli. Ma noi abbiamo sbagliato completamente la partita. Forse pensavamo di essere diventati troppo bravi, siamo stati superficiali. Almeno col Livorno dieci minuti li avevamo fatti bene. Se Perina non ci metteva una pezza prendevamo tre gol. Il responsabile sono io perché li mando io in campo. Ma non contano i quattro subentri”.
Braglia insiste sull’argomento: “Io non parlo dei quattro che sono subentrati, ripeto: tutti hanno fatto male. Baez quante volte ha saltato l’uomo? Carretta è stato sempre attaccato alla linea, una volta poteva cambiare gioco ed è andato dritto per dritto. Litteri poteva servire Carretta solo in area e invece ha tirato e non vedeva la porta. Qua si parla di un Cosenza che globalmente ha sbagliato la partita, in primis l’allenatore. Anche dopo la partita l’ho detto, mi sono preso le mie responsabilità. Ma inutile continuare a guardare indietro, perché indietro non si torna, guardiamo avanti”.