Il franco-marocchino nelle ultime gare sta convincendo tutti, ma secondo il tecnico non ha ancora i 90 minuti nella gambe.
Lo scorso ottobre avevamo parlato già del mancato utilizzo del franco-marocchino Zinedine Machach. Qualche spezzone di gara, senza mai trovare continuità, scivolando in fondo alle gerarchie di Braglia.
Solo sette presenze per lui, di cui tre nell’undici titolare, ma le sue prestazioni sono in costante crescita. Nelle ultime tre gare il fantasista transalpino ha ben figurato, contro lo Spezia è partito nell’undici titolare restando in campo per 65′ minuti, mentre contro Perugia e Pordenone è entrato a gara in corsa mettendo in mostra tutte le sue qualità. Bravo nell’uno contro uno, propositivo e grintoso.
Scrollatasi di dosso l’etichetta di Bad-Boy, con l’assenza di Carretta e Pierini, in queste ultime tre gare del 2019 il francese si gioca la possibilità di scalare le gerarchie. Adesso toccherà a Braglia decidere se puntare su di lui fin dal primo minuto oppure utilizzarlo a gara in corso.