Nel Consiglio straordinario di martedì si parlerà delle soluzioni da adottare in caso di sospensioni dei tornei
Martedì il Consiglio straordinario della Federcalcio si riunirà per trovare soluzioni nel caso sia necessario lo stop dei campionati. L’ipotesi più plausibile al momento è quella di bloccare le attività fino al 3 aprile.
In Serie C già due calciatori sono stati colpiti dal virus. Se ad ammalarsi fosse un giocatore di Serie A – o un semplice addetto ai lavori- la stop sarebbe inevitabile. Si studia dunque per trovare una soluzione nella peggiore delle ipotesi.
Secondo i giornalisti di Repubblica sono tre soluzioni al vaglio degli uomini del presidente Gravina. La prima ipotesi è quella di chiedere slittamento dell’Europeo per aver più date a disposizione per recuperare le varie partite perse. La seconda è quella di creare un calendario alternativo, ma non è affatto facile far incastrare le date. La terza sarebbe la più drastica, ovvero quella di dichiarare finiti i campionati. Ma cosa succederebbe, con scudetto e retrocessioni? Lo statuto federale non prevede questa ipotesi, quindi è difficile trovare delle soluzioni. Per trovare un precedente bisogna risalire al 1915, quando il campionato fu sospeso per l’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra mondiale.
Da una parte alcuni presidenti spingono per “congelare” le classifiche. Una soluzione che permetterebbe a tutti di mantenere la categoria, ma a nessuno di vincere. Una soluzione che potrebbe favorire il Cosenza, ma che altre società come Benevento, Reggina e Monza (che stanno dominando in B e in C) trovano inaccettabile. Adesso il Consiglio è chiamato a non farsi trovare impreparato e trovare una soluzione che metta tutti d’accordo.