Il capitano spera che si arrivi a una soluzione: “Lavoriamo da casa e nei parchi, ci alleniamo tutti i giorni grazie al gran lavoro di mister Occhiuzzi. Prego che tutto finisca al più presto, penso a quella gente che vive tra le difficoltà…”
“La voglia di tornare in campo è tantissima ma allo stesso tempo dico che fortunatamente non sono io a decidere”. Angelo Corsi è il capitano e l’anima del Cosenza (in totale 198 presenze con la maglia rossoblu, a un passo dai miti del club), punto di riferimento di un gruppo che rimane in attesa di sapere quando si tornerà in campo, con l’obiettivo di abbandonare il penultimo posto in classifica e centrare la salvezza. Magari anche attraverso il playout. “Siamo in attesa. Nel frattempo grazie al gran lavoro di mister Occhiuzzi ci ritroviamo in video chat. Un modo anche per vivere lo spogliatoio: c’è un programma ben definito, con orari e tabelle giornaliere. È anche l’occasione per vedersi con i compagni di squadra, e spesso ci scappano anche momenti distensivi con qualche battuta“.
“Da un paio di giorni – aggiunge Corsi – facciamo le sedute di allenamento nei parchi cittadini, rispettando le norme sul distanziamento. Qui tra Cosenza e Rende ci sono un po’ di spazi verdi, per cui non ci ritroviamo tutti nello stesso posto per evitare assembramenti. Si cerca di mantenere la forma fisica, anche se non è facile”. Il terzino del Cosenza spera che si torni in campo prima possibile. “Non vediamo l’ora, a patto che si giochi in totale sicurezza. Si è di fronte a una decisione difficile ma sono certo che verrà presa nel modo giusto”. Un pensiero il capitano lo dedica ai propri affetti. “Sono cinque mesi che non vedo i miei, molti altri compagni di squadra sono nella stessa situazione. Un altro motivo vedere il traguardo prima possibile…”.
Angelo Corsi non dimentica le fasce più deboli. “Stiamo qui a parlare di calcio, se si gioca oppure no… Il vero dramma è fuori, dove c’è gente che ha enormi difficoltà. Ci sono persone che non riescono nemmeno a mettere un pasto sulla tavola. Prego che torni a splendere la luce prima possibile e che la normalità accompagni le giornate di tutti”.