Nel quinto numero della rivista ufficiale della Serie B uno spazio dedicato alle divise dei club cadetti. E a proposito dei rossoblu….
Una stagione da dimenticare, culminata con la retrocessione in Lega Pro 2 dopo i playout persi contro il Viareggio e fallimento estivo che riportò i rossoblu nei dilettanti. La stagione è la 2010-2011 che ha visto i rossoblu cambiare ben tre presidenti, quattro allenatori e due direttori sportivi. E sopratutto subire diversi punti di penalizzazione, che costrinsero i ragazzi di Gigi De Rosa (l’ultimo dei quattro allenatori) a dover disputare gli spareggi per evitare la retrocessione.
Eppure la Lega B ha riportato alla mente quella stagione, per il curioso caso dell’abbinamento cromatico rossoblu. Una ripartizione di colori, per fortuna mai più vista nella storia del calcio italiano. La divisa era rossa davanti e blu sul retro, creando un’effetto visivo stranissimo: in campo a volta c’era la sensazione di vedere tre squadre. La leggenda narra che l’idea doveva essere un omaggio alla maglia tutta rossa della stagione 1988-1989 quando il Cosenza sfiorò la promozione in Serie A arrivando quarta a pari merito con Reggina e Cremonese. Ma l’esperimento fallì miseramente, nonostante l’evidente sforzo “creativo”.