Il consigliere del ministro della Salute: “Nelle regioni dove i casi sono zero da diversi giorni, si può…”. Ma avverte: “Attenzione, ancora nessuna attenuazione del virus”
Una notizia che certamente farà piacere ai tifosi del Cosenza. Non è escluso che si possa tornare allo stadio per le ultime partite di campionato. Una speranza che sta tutta nelle parole di Walter Ricciardi, rilasciate nel corso di una intervista a Sir. “Nelle regioni dove da diversi giorni i casi sono zero si può cominciare a pensare ad una graduale riapertura degli stadi”. Le parole dell’ordinario di Igiene generale all’Università Cattolica e consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, di fatto, fa vedere le porte un po’ meno chiuse rispetto a qualche settimana fa.
Vediamo un po’ la situazione. In Basilicata da oltre 10 giorni, ma anche Calabria, Puglia, Molise, Sardegna e Friuli Venezia Giulia si sono registrati casi zero. Così Walter Ricciardi, tra l’altro membro della Commissione antidoping della Federcalcio e che ha collaborato al gruppo di lavoro che ha analizzato la possibilità della ripresa del campionato, lascia intravedere questa graduale riapertura. Ma avverte: “Sugli spalti un numero ridotto di pubblico per garantire le misure di sicurezza, difficili da attuare con migliaia di spettatori”.
Una decisione che potrebbe far pensare a un’attenuazione del virus? Niente affatto. Anzi, Ricciardi mette in guardia. “Affermazioni categoriche esclusivamente sulla base dell’osservazione clinica, che spesso non hanno effettiva rispondenza nella realtà. Il virus circola ancora e la sua pericolosità non è affatto diminuita”. E in tutto questo non viene esclusa la possibilità di una seconda ondata in autunno, con il rischio che si possa sommare alle epidemie di influenza e para influenza.