L’attaccante uruguayano indiscusso protagonista di questo scorcio di stagione: non sacrificato nel ruolo di terzino ma libero di esprimere tutte le sue qualità sul fronte offensivo
Jaime Baez lo scorso 25 aprile ha compiuto 25 anni. Il compleanno lo ha festeggiato assieme ai compagni di squadra in modo virtuale, considerato che eravamo in pieno lockdown. Da quando è ripreso il campionato ha anche ricevuto gli abbracci “veri” da parte dei compagni di squadra, grazie ai 3 gol segnati. E poi soprattutto gli elogi dell’allenatore Occhiuzzi, per la continuità e l’efficacia delle sue giocate. L’attaccante uruguayano, troppe volte sacrificato nel ruolo di terzino, da calciatore offensivo qual è sta dimostrando il suo reale valore.
Nel campionato del post Covid 19 il numero 32 rossoblu ha chiuso la partita di Cremona firmando il 2-0, ha riaperto il match con il Trapani grazie al 1-2 (nel finale Asencio ha poi firmato il 2-2) e messo in cassaforte il match con il Perugia grazie alla rete del 2-0. Tre prodezze che gli hanno consentito di agganciare quota 5 gol nella classifica marcatori che in casa Cosenza è guidata da Rivière con 9 reti, seguito da Bruccini (8) e Asencio (6). Chiaramente in una squadra votata al gioco offensivo, le qualità di Baez sono emerse tutte. E questo fa aumentare il rammarico.