L’ex allenatore e dirigente rossoblu indica la strada: “Sarà fondamentale il pieno recupero degli acquisti di gennaio
Lungo e articolato intervento ai microfoni di TifoCosenza WebTV per Gianni Di Marzio, ex allenatore e dirigente del Cosenza: “Innanzitutto mi permetto di dare un suggerimento a mister Occhiuzzi, di stare attento ad Ayé, un attaccante francese molto bravo di testa, che va in gol da cinque gare a questa parte. Ha fatto doppietta anche al Cittadella”.
“Se il Cosenza non avesse vinto con il Chievo sarebbe stata una tragedia. Ma non si è fatto niente, a Brescia si va a giocare uno spareggio per la permanenza in Serie B, bisogna rendersene conto. Bisogna andar lì con il coltello tra i denti, con la squadra bella stretta e ben attenti alla fase difensiva. I numeri sono a favore del Cosenza ma in un campionato non eccelso. Bisogna prestare particolare attenzione al raddoppio delle marcature. Con il Chievo mi è piaciuto soprattutto il primo tempo dei rossoblu”.
“Aspettiamo questi nuovi acquisti, molti arrivati in prestito o a parametro zero, sembra che bisogna fare l’elemosina per portare i giocatori a Cosenza. Mbakogu è stato condizionato dagli infortuni, è una scommessa, a Cosenza può ritrovarsi. Spero che ritorni il giocatore che conosciamo tutti, bisogna prepararlo in maniera personalizzata, fargli fare capillarizzazione, ovvero corsa lenta e continua più potenziamento muscolare. Oggi i preparatori atletici sono degli scienziati. Un allenatore di Serie C ultimo in classifica ne ha portati sette, e un allenatore così che fa? Sta con le braccia incrociate e guarda?”.
“Il Cosenza è una società seria, mi manca la città, l’aria cosentina, ho il rammarico di non averla mai portata in Serie A come sono riuscito con altre. A Trotta, che ha fatto tutte le nazionali giovanili, e che poteva fare un’altra carriera, dico di riscattarsi con questa maglia, il Cosenza ha bisogno del miglior Trotta. Sei giovane ancora ma insieme a Sciaudone e altri devi essere tra i leader di questa squadra, che c’è. A partire dal portiere”.
“Il Brescia in zona retrocessione? Ci vuole un poliglotta, hanno diciotto nazionalità diverse. Ha messo insieme giocatori forti con una punta come Donnarumma, che fosse stato a Cosenza i rossoblu avrebbero 10 o 12 punti in più, c’è anche Ragusa, che speriamo non entri, ma con troppi stranieri”.
“Sulla salvezza del Cosenza molto dipende dal pieno recupero dei giocatori presi a gennaio, che il direttore Trinchera è stato bravissimo a portare in rossoblu. Tra l’altro mi risulta che il direttore potrebbe andar via. Ma perché mandare via la gente brava? Porta a Cosenza giocatori bravi. Mi auguro che appena si recuperano questi giocatori, che ce la devono mettere tutta, altrimenti scendo io a Cosenza e li faccio recuperare, si cambi registro. Poi c’è uno staff tecnico che ci tiene alla maglia, spero che Occhiuzzi non ci faccia soffrire più di tanto”.