Fino a qualche giorno fa l’attaccante spagnolo aveva parlato del suo ritorno in rossoblù con Goretti, Occhiuzzi e alcuni ex compagni. Ma il procuratore e Trinchera gli stanno facendo cambiare idea

Era fatta. Nel senso che Raul Asencio già da lunedì 3 gennaio, ovvero domani, sarebbe potuto essere presente nello spogliatoio del Marulla per riabbracciare il Cosenza. La trattativa era stata avviata dal direttore sportivo Goretti, il quale dopo avere sentito Occhiuzzi ha dato il via al sondaggio. E una volta accertatosi delle buone condizioni fisiche, l’accordo era praticamente fatto. Tant’è che lo stesso calciatore ne aveva parlato con amici lasciati qui a Cosenza, con lo stesso allenatore e con alcuni suoi ex compagni di squadra.

Asencio, 24 anni da compiere il prossimo 20 maggio, aveva detto un sì carico di entusiasmo. Convinto di potersi rilanciare in una piazza che già gli aveva regalato soddisfazioni personali dopo la parentesi negativa di Pisa. E per dirla tutta, non è che le cose siano andate meglio dopo l’esperienza in rossoblù: prima a Pescara, poi a Ferrara con la Spal non c’è traccia dell’attaccante spagnolo. A Cosenza invece i 7 gol in 15 partite gli avevano fatto assaporare la sensazione positiva di sentirsi importante. E con Occhiuzzi allenatore contribuì alla salvezza nella stagione del post lockdown: i gol al Trapani e soprattutto al Pisa risultarono pesantissimi.

Insomma, Raul, dopo l’addio all’Alcorcom, Serie B spagnola, era deciso a tornare a essere del branco per dare una mano a centrare un’altra impresa. Ma negli ultimi giorni quel suo sì convinto è cominciato a diventare un “nì” fino a trasformarsi nel classico “se la sta vedendo il procuratore”. Infatti l’agente di Asencio ricevuta la telefonata da parte di Stefano Trinchera sta dirottando il suo assistito verso Lecce, dove farebbe la riserva di Coda. L’agente e il club pugliese hanno già raggiunto l’accordo. Soltanto Asencio potrebbe ribaltare tutto e riportare la situazione a com’era una decina di giorni fa…