Analizzando le reti subite dai rossoblù dopo l’arrivo dell’ex tecnico della Cremonese si evince subito dove bisogna lavorare durante la sosta
Con la sosta per le nazionali per Pierpaolo Bisoli è arrivato il tempo dei primi bilanci. I numeri del tecnico di Porretta Terme non sono certamente migliori dei predecessori anche se la vittoria contro l’Alessandria ha alzato la media punti in attesa di recuperare la gara contro il Benevento.
In 7 gare sono arrivati solo 5 punti uno in più di Occhiuzzi ma il dato che preoccupa di più riguarda quello delle reti subite. Dei 12 gol totali incassati da Vigorito e Matosevic in 7 giornate di campionato con Bisoli in panchina, ben 9 sono arrivati da situazione di calcio piazzato. Tre reti col Crotone (due su azioni nate da calcio d’angolo e uno su rigore), uno contro l’Alessandria, un calcio di rigore contro il Frosinone, una dei due gol subiti a Terni sugli sviluppi di un corner, con il Lecce un altro gol su calcio d’angolo e uno sugli sviluppi di un calcio di punizione nel mezzo un rigore parato da Matosevic. Stesso copione anche a Reggio Calabria con il penalty calcio da Folorunsho.
Riguardando tutte le reti subite l’impressione al momento è che il Cosenza non riesce a lavorare sulla difesa di squadra. Un blocco mentale che forse nasce dalla paura di prendere gol. Bisoli dovrà fare un grande lavoro sulle marcature, ma la situazione di classifica complica ulteriormente il suo lavoro.