Il proprietario del club si è confrontato con diverse anime del popolo rossoblù: si potrebbe tornare allo stadio per la partita con la Spal. Gli ultrà della Curva Sud Bergamini non hanno partecipato
Prove di tregua. Questo quanto è emerso dall’incontro che diverse anime del tifo organizzato del Cosenza calcio hanno avuto con il proprietario del club. Da quanto si è appreso lo stesso avrebbe fatto un passo indietro ammettendo che alcuni suoi atteggiamenti vanno rivisti. Così come si dovrebbe rivedere il famigerato regolamento d’uso ed essere più tolleranti nella segnalazione di quelli che sono stati definiti comportamenti scorretti. Si deve comprendere che comunque si tratta di esternazioni da stadio. La discussione a tratti è stata dai toni accesi: si sono detti tutto ciò che c’era da dirsi.
L’obiettivo è quello di ritrovare la giusta serenità. E i segnali di apertura sembrano sia no stati tanti. Non è escluso che già contro la Spal, domenica prossima 12 marzo (inizio ore 16.15) si potrebbe tornare allo stadio. Almeno per quel che concerne il settore colorato di rossoblù dagli ultrà della Curva Nord Massimiliano Catena. I cui rappresentanti dopo l’incontro con il proprietario del Cosenza, si soffermati a parlare con i calciatori, l’allenatore Viali e il direttore sportivo Gemmi. I tifosi hanno ribadito alla squadra che apprezzano il loro modo di interpretare le partite come quella con la Reggina, altrimenti non si sarebbe mai vinto un derby sotto di un gol.
All’incontro non hanno preso parte, invece, gli ultrà della Curva Sud Donato Bergamini. I motivi li hanno spiegati in un comunicato pubblicato sulla loro pagina Facebook. A fine articolo il testo completo.