Primo giorno di giudizio per la squadra lombarda e quella calabrese. In caso di parere negativo i club potranno far valere le proprie ragione al Collegio di Garanza ed eventualmente a Tar
Nel Consiglio federale programmato per le 10,00 di venerdì 7 luglio si decide (almeno parzialmente) il destino Reggina e Lecco. Le due squadre si giocano l’iscrizione alprossimo campionato di Serie B. Secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport non dovrebbero esserci problemi per il club lombardo. La bocciatura è arrivata perché alla mezzanotte del 20 giugno, poco più di 48 dopo la certezza della promozione, il Lecco non ha consegnato l’intera documentazione necessaria sullo stadio in cui avrebbe giocato: l’Euganeo di Padova. Alcune carte relative alla pubblica sicurezza sono arrivate oltre la scadenza fissata dalla Figc. I club in caso di parere negativo potrà far valere le sue ragioni nei prossimi gradi di giudizio (Collegio di Garanzia il 20 e 21 luglio, Tar 2 agosto): alla base della difesa c’è l’impossibilità, complice lo slittamento dei playoff di C, di avere i tempi tecnici per reperire tutta la documentazione.
Diverso il discorso in casa Reggina gli amaranto non hanno effettuato nei termini previsti dalla Figc (il solito 20 giugno) il pagamento di 757 mila euro, sul cui saldo però il Tribunale fallimentare di Reggio Calabria aveva fissato la scadenza al 12 luglio. Adesso ha versato tutto, ma questo balletto tra ordinamento sportivo e giustizia ordinaria non verrà accettato dalla Federazione, né tantomeno dalla Covisoc.