Mancano ancora delle pedine, ma l’allenatore Fabio Caserta potrà ripartire da una buona base rispetto alla passata stagione
L’ipotetico undici titolare non è ancora completo, ma ad un anno di distanza si può respirare un’aria più serena e fiduciosa in casa rossoblu. Con la squadra in viaggio per il ritiro di Assisi, Fabio Caserta può lavorare con un gruppo che inizia già ad avere una sua identità e può continuare nel solco tracciato nello scorso campionato da William Viali. Ci sarà senz’altro da intervenire sul mercato in entrata, ma la situazione non è paragonabile a quella di un’estate fa.
Tornando indietro all’estate del 2022, ai primi di luglio il Cosenza era partito per il ritiro di Sarnano con una squadra che versava in condizioni critiche ma con ben tre volti nuovi come quelli di D’Urso, Brignola e Martino. Ora la situazione è più serena, anche se la squadra non può ancora dirsi completa. Pesano sicuramente l’assenza di un difensore, due attaccanti (in rosa c’è ancora Zilli, ma non è in cima alle preferenze del tecnico) e due centrocampisti (considerando che Florenzi è ancora in fase di recupero post operazione).
Caserta potrà dunque ripartire da una buona ossatura, sicuramente da rinforzare con due o tre titolari e buoni elementi in grado di garantire ricambi di qualità. L’ideale sarebbe consegnare i rinforzi al tecnico in ritiro, ma quantomeno un buon blocco formato da gente come Micai, Martino, Meroni, D’Orazio, Voca, Calò e D’Urso su cui lavorare non mancherà.